LA POLITICA CICLABILE DI COPENHAGEN
Storia
Negli anni 50 le biciclette dominavano la vista di Copenhagen. Il traffico ciclabile comunque diminuì fino alla metà degli anni settanta. La diminuzione fu dovuta ad un incremento dell’impiego delle auto e ad un generale allungamento del percorso casa lavoro. Questo può essere ritenuto una conseguenza dello spostamento di molte persone dal centro alle periferie e di una espansione generale della città.
Dalla metà degli anni settanta c’è stato un aumento complessivo del numero dei ciclisti a Copenhagen. Soprattutto nelle zone centrali di Copenhagen dove lo spazio è limitato e le tariffe per il parcheggio delle automobili sono molto elevate, circolare in bicicletta è diventato molto diffuso.
L’utilizzo delle biciclette oggi
Molte persone utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto a Copenhagen. Le strade principali sono dotate di piste ciclabili o corsie per biciclette e in molti incroci viene utilizzata segnaletica blu per i ciclisti.
Nel 2000 le biciclette erano impiegate per il 34% come mezzo di trasporto per andare a lavoro a Copenhagen. 162.000 ciclisti al giorno attraversano il centro e il trasporto su bici ammonta a .96 milioni di km. al giorno.
Lo sviluppo della politica ciclabile
Nel 1974 il Dansk Cyklist Forbund (Federazione ciclisti danesi) ha proposto un progetto per percorsi e strade ciclabili in Copenhagen. E’ stato accolto positivamente ma da molti considerato piuttosto utopistico.
Oggi comunque la promozione del ciclismo è un obiettivo fondamente della Città di Copenhagen, e la maggior parte delle piste ciclabili proposte adesso esistono. Copenhagen ha formulato una chiara politica per le biciclette. Un progetto analogo per le infrastrutture riguarda la sicurezza e miglioramenti degli incroci, ulteriori percorsi e una rete maggiore di strade verdi per bici che garantiscano una velocità relativamente alta per i ciclisti senza o con ridotto impatto del traffico automobilistico.
La Città ha 5 obiettivi principali per il traffico ciclabile:
aumentare la percentuale di spostamenti casa lavoro in bicicletta al 40%
ridurre il rischio di danni alla persona per i ciclisti al 50%
riuscire a far si che l’80% di tutti i ciclisti si senta sicuro nel traffico
aumentare l’effettiva velocità di spostamento dei ciclisti del 10%
aumentare il confort in modo che solo il 5% delle vie ciclabili venga ritenuto disagevole
Thomas Krag
Consulente sulla Mobilità per la Città di Copenhagen